Il
programma di oggi è intenso: ci mettiamo a confronto con alcune Testimoni di filialità mariana. C’è
attesa in sala: si sa che l’esperienza coinvolge, fa riflettere, provoca. Siamo
pronte a “connetterci” con la vita di queste tre sorelle che ci hanno precedute
e, con loro e attraverso loro, prolungare il filo dell’amore nel cuore del carisma.
Sr.
Grazia Loparco, Docente di Storia della Chiesa, introduce la tavola rotonda che
analizzerà come la filialità mariana abbia connotato tre fma, che in contesti
temporali e culturali diversi - Polonia, Costa Rica e India - hanno vissuto il
carisma spirituale ed educativo che costituisce l’Istituto delle Figlie di
Maria Ausiliatrice.
Sr.
Grazia sottolinea che «Una corretta interpretazione delle fonti dimostra come
il culto mariano abbia attivato il protagonismo femminile all’interno della
chiesa e, dunque, della nostra congregazione religiosa: ha sostenuto la
soggettività e il coraggio per superare difficoltà e condizionamenti, ha aperto
l’aspetto devozionale alla missione educativa, ha determinato risposte inedite
alle povertà culturale e sociale soprattutto femminile».
Sr.
Laura Meozzi, sr. Maria Romero e sr. Nancy Pereira sono tre fma significative
nel progetto educativo salesiano: «La situazione esistenziale interpellò
ciascuna a rileggere e interpretare la missione di un Istituto di “figlie” e,
pertanto, di “madri”: divennero religiose lungimiranti e molto concrete
nell’azione, solidali, apripista audaci e tenaci, capaci di osare per il bene
dei giovani e delle loro famiglie, responsabili e intraprendenti per la fede
viva nell’aiuto potente di Maria che le sorreggeva. E sono nate idee nuove,
coinvolgenti, non di rado rischiose, che hanno generato vita».
Sorge
spontanea una domanda: l’esperienza della figliolanza oggi quali soglie inedite
potrebbe ancora aprire?
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