Con
un momento di preghiera a Maria, Vergine dell’Annunciazione, è iniziato il Seminario
di studio internazionale: “Filialità. Categoria che interpella l’identità
mariana delle FMA”.
L’auditorium
del Salesianum di Roma accoglie un’assemblea variegata. 217 fma rappresentanti di
molte ispettorie dei cinque continenti, religiose di altre congregazioni appartenenti
alla Famiglia salesiana, Paola Staiano, Presidente Confederale Exallieve/i
delle FMA, Noemi Bertola, Coordinatrice Mondiale dei Salesiani Coooperatori.
«È
bello vivere una settimana insieme con noi e con Maria, nel segno della gioia,
nell’essere “vere immagini di Maria” come voleva madre Mazzarello». Esordisce
così Madre Yvonne nel suo saluto di apertura.
«Nell’incontro
con tante sorelle e comunità di tutto il mondo - prosegue -, ho potuto
constatare la vitalità dell’Istituto strettamente connesso alla relazione
filiale con Maria; come la fecondità apostolica e l’efficacia educativa siano
profondamente connesse con la sollecitudine materna di Maria Ausiliatrice,
invocata con fiducia e amore».
Evoca
le tappe che hanno portato al Seminario di questi giorni: «Il Convegno del
2004, “Io ti darò la Maestra”. Il
coraggio di educare alla scuola di Maria” ha attraversato il cambiamento
epocale, si è lasciato provocare dalla domanda di amore delle giovani
generazioni, ha tracciato percorsi di conversione, di prevenzione, di positiva
prassi formativa».
È
ancora una costatazione quella di Madre Yvonne: la certezza che ogni giorno nel
silenzio del quotidiano molte FMA tessono una vita intensamente mariana e missionaria:
«Con lo slancio del da mihi animas
coetera tolle, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice stanno aprendo
nuove frontiere missionarie in situazioni anche difficili, forti della
testimonianza di nostre sorelle che hanno incarnato il carisma, sorelle che
celebriamo in eventi di grazia: Maddalena Morano, Maria Romero, Eusebia
Palomino, Maria Troncatti, Nancy Pereira».
Ed
è un invito alla fine: «Essere casa, perché
dove c’è Maria c’è confidenza, c’è casa, c’è famiglia. Lei, la Madre, abita il
nostro spazio quotidiano di relazioni, lo fa luogo di incontro e di letizia,
genera vicinanza e cura, soprattutto nei confronti di quell’umanità ferita, che
da non lontane periferie esistenziali chiede attenzione educativa. Accogliamo Maria
in casa! Scopriremo che lei stessa ci viene incontro, lasciandosi incontrare da
noi e guidandoci verso il suo Figlio Gesù».
Al
termine del suo saluto, la Madre legge il telegramma che il Santo Padre invia attraverso
il Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone. Papa Francesco ci invita a
metterci alla scuola di Maria Ausiliatrice per crescere in Cristo e far
crescere i giovani nella piena statura di Cristo.