I
lavori del pomeriggio sono incentrati sulla riflessioni mariologica. La
prospettiva aperta in mattinata dal Prof. Penna, trovano il loro ideale
completamento negli interventi del Prof. Alfonso Langella, docente di
Mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli.
Il
suo intervento si struttura in due tempi: il primo sulle Prospettive di mariologia contemporanea e filialità e il secondo
dal titolo Dalla filialità di Maria alla
filialità dei cristiani.
Molto
appassionato e arricchente, oltre che preciso e curato dal punto di vista
scientifico, il suo intervento difficile da sintetizzare in poche battute. Ne
scegliamo alcune, che possono orientarci nella comprensione del mistero di
Maria nella cultura contemporanea.
«Le
funzioni della Vergine - spiega il prof. Langella - nella storia della salvezza
sono tradizionalmente descritte attraverso termini ricavati dal campo semantico
della famiglia, tra cui prevalgono “madre, vergine, sposa”. Sul tema della “filialità”,
invece, la mariologia non ha compiuto ancora studi sistematici e precisi.
Eppure su questo aspetto il capitolo VIII della Lumen Gentium, definito da Giovanni Paolo II “la magna cartha” della mariologia della
nostra epoca, offre ben cinque menzioni di questo termine: “prediletta figlia
del Padre”, “eccelsa figlia di Sion”, “figlia di Adamo”, inoltre i padri
conciliari si riferiscono all’ “affetto di pietà filiale” e all’ “amore filiale
della Chiesa verso di lei”».
L’impostazione
conciliare ha segnato la riscoperta della natura “funzionale” della mariologia
per cui il mistero di Maria appare totalmente relativo alla contemplazione
delle altre verità cristiane, soprattutto al mistero cristologico. Si può dire
pertanto che la mariologia del nostro tempo ha assunto il carattere
fondamentale della interdisciplinarietà con una particolare funzione
paradigmatica. La “mariologia dei privilegi” ha lasciato il posto ad una
“mariologia carismatica o di servizio” in cui la Vergine è vista nelle funzioni
che ella compie a servizio di Cristo e della Chiesa. In tal modo, per inciso,
il “mariologo” è un mediatore tra la rivelazione biblica e la cultura del suo
tempo.
Ecco
alcune delle “vie” della mariologia contemporanea su cui ci fa riflettere
Langella:
- La
via trinitaria: Maria figlia del Padre, nel Figlio, per opera dello Spirito
Santo
- la
via ecclesiale: Maria, figlia della Chiesa e immagine della filialità della
Chiesa
- la
via antropologica: Maria, figlia di Adamo e figlia di Sion
- la
via sociale: Maria, figlia povera
- la
via femminile: Maria, figlia e sorella
- la
via etica: Maria, figlia giovane e moderna, sovversiva e ribelle.
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